Cos'è un Sistema di Ossidazione Biologica
I Sistemi di Ossidazione Biologica, particolare categoria di impianti per i trattamenti dei reflui: le loro caratteristiche e in quali tipologie si suddividono.
L'approfondimento si concentra su una particolare tipologia di impianti per i trattamenti delle acque reflue, ossia i Sistemi di Ossidazione Biologica.
I processi di ossidazione biologica si suddividono in due categorie principali:
- i processi a biomassa sospesa come quello a Fanghi Attivi (SBR, MBR), sono caratterizzati dalla presenza di fiocchi liberi di muoversi all'interno della massa liquida;
- i processi a biomassa adesa nei quali la biomassa batterica cresce restando adesa a una superficie.
Questi ultimi processi si suddividono ulteriormente in:
- impianti che utlizzano supporti fissi (lapidei o plastici) attraverso i quali il liquame scorre, categoria di cui fan parte i letti percolatori;
- impianti che utlizzano supporti mobili (plastici), come i processi a dischi biologici, dove il supporto si muove parzialmente immerso nel liquame (circa il 40%), reattori MBBR.
I processi a biomassa adesa non hanno bisogno del ricircolo dei fanghi per garantire l'idonea concentrazione di fanghi attivi nel bioreattore.
Principi base dell'ossidazione biologica
I due tradizionali processi di trattamento biologico dell'effluente in uscita dai pretrattamenti sono:
- processi a fanghi attivati;
- processi a letti o filtri percolatori;
- processi a biodischi.
Questi sono fondati sulla riproduzione di fenomeni biochimici naturali e la tecnica relativa consiste essenzialmente nel creare le condizioni necessarie affinché tali processi naturali possano compiersi in uno spazio limitato e in un periodo di tempo molto più breve anziché, come avviene in natura, estensivamente.
Così nei sistemi a fanghi attivati si riproduce in un limitato spazio (reattore biologico) il processo di trasformazione delle sostanze organiche che avviene naturalmente nei corsi d'acqua, nel mare nei laghi, ecc. mentre nei letti percolatori si compiono processi di trasformazione dei liquami del tutto simili a quelli che si verificano in un terreno naturale, ma, a parità di liquame trattato in uno spazio molto minore.
Infatti in un terreno naturale, anche se molto poroso e ben drenato, e nei corsi d'acqua e similari, la quantità di aria disponibile per la massa batterica che elabora e trasforma la materia organica, è relativamente scarsa.
Invece i suddetti sistemi sono realizzati in modo da rendere possibile, mediante un razionale e abbondante afflusso d'aria, un elevato sviluppo di microrganismi aerobi capaci di compiere la detta trasformazione in uno spazio assai minore e in un tempo ridotto.
Il risultato della trasformazione, naturale o artificiale, è pressoché identico, qualunque sia il mezzo impiegato per ottenerlo, percolatori, terreno naturale, fanghi attivati, diluizione in corsi d'acqua o mare.
Pertanto i trattamenti di ossidazione biologica possono essere considerati come degli ecosistemi artificiali in condizioni estreme.